Carbonera: beccati gli ecovandali
Grazie all’attività svolta dagli addetti alla Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Carbonera e la Polizia Locale, è stato possibile individuare i responsabili di vari abbandoni di rifiuto nella zona adiacente all’ecocentro comunale.
Le attente indagini hanno consentito di scoprire che i materiali rinvenuti in via Tommaso Salsa
provenivano da due famiglie del comune di Carbonera, una di cinque persone, l’altra costituita da un unico componente, entrambe domiciliate a pochi chilometri dall’EcoCentro stesso.
Pur avendo ritirato i contenitori per la raccolta differenziata, queste famiglie non li utilizzavano in maniera costante: in particolare, il contenitore del rifiuto secco non riciclabile risultava non svuotato per periodi molto lunghi, fino anche a 6 anni. Smaltendo in maniera illecita i propri rifiuti, oltre a non tener conto dell’impatto delle loro azioni sull’ambiente e sulla collettività, queste famiglie pensavano erroneamente di riuscire ad eludere la tariffa sui rifiuti: ora invece saranno chiamate a sostenere il costo di pulizia e ripristino delle aree interessate dagli abbandoni.
“L’abbandono dei rifiuti è una piaga che continueremo a combattere, in quanto danno per l’intera comunità, sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista economico. L’aspetto che più indigna è che i fatti dimostrano che si tratta più di carente cultura ambientale che di reale necessità economica”.
L’individuazione dei responsabili di questi comportamenti illeciti rappresenta dunque un altro importante risultato nel contrastare il fenomeno degli abbandoni, un successo raggiunto grazie alla proficua sinergia e collaborazione tra Amministrazione Comunale di Carbonera, Forze dell’Ordine locali e Bacino Priula.
La zona interessata da questo episodio è infatti da tempo oggetto di accertamenti, volti a prevenire situazioni di degrado e scarso decoro urbano; negli anni ciò ha permesso di individuare i responsabili di comportamenti illeciti, anche grazie all’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, e di applicare varie sanzioni sia ad alcune attività commerciali locali che non smaltivano correttamente i propri rifiuti, sia a privati cittadini che abbandonavano qui i loro rifiuti.
La cura e il rispetto dell'ambiente, infatti, non devono mai mancare in una società che si voglia definire civile, perché chi abbandona i propri rifiuti, prima o poi, viene “beccato” come ben dimostrano questi casi.
Fontane di Villorba, 23 febbraio 2024